giovedì 10 ottobre 2013

10 ottobre 2013

10 ottobre 2013

Gabri auguri!

Stamattina ti avrei svegliata con queste semplici parole,
prima di andare al lavoro, interrompendo quel sonno che ultimamente
rappresentava uno dei pochi momenti di serenità che la malattia ti concedeva.
Oggi sarebbero stati i tuoi 50 anni, li avremmo festeggiati semplicemente,
come nelle nostre abitudini, noi due e Mari saremmo usciti a mangiare
qualcosa ed io e te avremmo ripercorso nei ricordi la nostra storia insieme lunga
più di 30 anni.
E' questa semplicità la cosa che mi manca di più.

Mi manca il poter rivedere nei tuoi occhi tutto il nostro percorso insieme,
il sentire raccontare da te episodi che la mia mente distratta aveva tralasciato,
il sentirmi ancora tanto importante per te,
in una parola sola,
il sentirmi amato da te come il primo giorno.

Non mi spaventa la solitudine, in un certo senso mi rattrista pensare di averti
lasciata sola, ma sono certo che sola non sarai, la tua immensa capacità
di relazione la starai mettendo a frutto lassù con nostro Signore e li, con Lui,
nessuna malattia sarà più in grado di toglierti quella energia positiva e
quella gioia, che ha contraddistinto la tua vita terrena.

Ciao Gabri, il tuo Giovanni nel giorno del tuo compleanno.

Nessun commento: